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Insegnamento del sumi-e
Trasmissione
Imitazione
Il Sumi-e si impara imitando l’insegnante. La mimica presenta molti aspetti.
L’insegnante mostra un atteggiamento sia fisico che psicologico. Il risultato sulla carta dipende interamente dall’atteggiamento.
Crea i modelli da riprodurre davanti a ciascuno degli studenti che, con l’esperienza, concentrano tutta la loro attenzione sull’osservazione del gesto e del modo di tenere il pennello, piuttosto che sul risultato. Ogni tipo di linea richiede un gesto complesso ed eventualmente un modo diverso di tenere il pennello.
Variando e complicando i modelli in base a ciò che gli alunni hanno già imparato, l’insegnante introduce gradualmente gli elementi costitutivi dei modelli principali (come i quattro nobili: bambù, orchidea, fiore di pruno, crisantemo). Gli alunni apprendono inconsciamente le regole non dette alla base della composizione.
Il rapporto tra insegnante e allievo
L’insegnante ha cura di incoraggiare l’allievo a ripetere più volte lo stesso modello. Dopo un po’ di tempo, l’allievo si lascia andare alle emozioni e al desiderio di fare bene, e il risultato ottenuto dall’allievo si conforma al modello.
Le emozioni sorgono durante la pratica. Lavorare su di esse, con l’aiuto dell’insegnante, può aiutare lo studente a sperimentare spontaneamente una trasformazione interiore nel tempo. Per questo motivo, il metodo sumi-e è una forma di arte-terapia.